Vittime della Giustizia

LORO SONO MORTI, MA NOI SIAMO LA LORO VOCE. SIAMO PADRI, MADRI, FAMILIARI DI PERSONE UCCISE SULLE STRADE. VOGLIAMO GIUSTIZIA PER I NOSTRI CARI… PENE SEVERE PER I CRIMINALI… PENE CERTE SCONTATE IN CARCERE E NON SULLA CARTA.
Circa 3000 MORTI OGNI ANNO… 12 AL GIORNO…

GIUSTIZIA PER LE VITTIME DEI CRIMINI STRADALI

 PERCHE’ NON SEMPRE E’ UN INCIDENTE…

 

Flavio Arconzo 17 anni

Flavio

Flavio Arconzo, 17 anni, ucciso su una Statale Della Morte (con gli stessi standard di sicurezza di un tratturo di campagna) da un criminale, che per fare la svolta a sinistra e immettersi in un’area di servizio, omise di dare la precedenza, e occupando la semicarreggiata sulla quale sopraggiungeva il ragazzo lo travolse e ne causò la morte. Dunque, per imperizia, negligenza e imprudenza, pena inflitta: due mesi di sospensione della patente e un anno di carcere ridotto a 8 mesi (scontati sulla carta)

Marco Bungaro

Marco

Marco Bungaro, 25 anni, ucciso mentre era passeggero di un criminale che viaggiando a 100 km/h invece dei 50 consentiti, in curva perse il controllo del mezzo e si schiantò su un guard rail. Guidava con patente valida solo per due anni, ma ai familiari non è dato sapere il motivo di tale restrizione. Pena inflitta: 9 mesi di sospensione di patente e due anni di carcere  (scontati sulla carta)

Roby Caracci

Roberta

Roberta Caracci, 24 anni, uccisa da un criminale che viaggiava a 80 Km/h invece dei 50 consentiti; guidava sotto effetto di droghe e tranquillanti, e senza patente che gli era stata ritirata alcuni mesi prima per guida in stato di ebbrezza. Pena inflitta: in primo grado  4 anni e 8 mesi per omicidio colposo (con rito abbreviato);  in secondo grado condanna della la prima Corte d’Assise d’Appello 14 anni di carcere per omicidio volontario; sentenza annullata dalla Cassazione con un nuovo rinvio in appello; in seconda Corte d’Assise d’Appello condanna per omicidio colposo con l’aggravante del dolo, 5 anni e 6 mesi con lo sconto di un terzo per rito abbreviato. Rinviato per la seconda volta il tutto dalla Cassazione alla Corte d’Assise (quindi siamo al sesto grado di giudizio) con motivazioni che devono ancora pervenire.

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Chiara

Chiara Massi, 19 anni, uccisa mentre era in moto con Marco, il suo ragazzo, da fermi. Si accingevano a svoltare in un sottopasso, quando un auto a folle velocità invase la loro corsia tamponandoli. Chiara è morta sul colpo, Marco si è salvato. Il criminale, un indiano di 20 anni, incensurato, negativo all’alcoltest e a droghe varie,  ha ucciso per eccesso di velocità. Il processo è in corso, ma la storia insegna che non riceverà alcuna pena.

Mariangela Labianca

Mariangela

Mariangela Labianca, 21 anni, tornava a casa dopo una giornata di lavoro al vivaio. Veniva travolta e sbalzata a 30 metri da una pattuglia della polizia che andava oltre  150 Km/h invece degli 80 Km/h consentiti, che si accingeva ad andare a Bitonto per prendere servizio. Nell’ impatto morivano Mariangela e due poliziotti. Uno rimaneva ferito grave. L’ingiustizia più grave è stata fatta alla memoria di Mariangela, alla quale è stata addossata la colpa dell’impatto mortale, mentre i due poliziotti sono stati insigniti di una medaglia al valor civile perchè morti in servizio.

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Luca

Luca Grieco, 35 anni, ucciso mentre era in moto, da un’auto che si immetteva su Via Ottavio Gasparri senza rispettare il diritto di precedenza e con velocità tale da non poter mantenere la destra, occupando così le due corsie di marcia sulle quali sopraggiungeva la moto, causando la morte del ragazzo. Pena inflitta: patteggiamento della pena a 10 mesi e 20 giorni di reclusione (scontati sulla carta); sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per anni uno.

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Chiara e Alessia

Chiara e Alessia, due sorelline di 3 e 9 anni, uccise da un criminale che con un Suv travolse l’utilitaria su cui viaggiavano con la mamma. Nello scontro rimasero ferite altre 5 persone. Riconosciuto responsabile di omicidio colposo plurimo, lesioni gravi, e perchè già destinatario di un decreto penale di condanna per guida in stato di ebbrezza, si rifiutava di sottoporsi ad accertamenti per il tasso alcolemico. Pena inflitta ridotta di un terzo perchè il responsabile ha scelto di avvalersi del rito abbreviato: 3 anni e 4 mesi più 2 anni di sospensione della patente.

Giorgia Zuccaro

Giorgia

Giorgia Zuccaro, 29 anni, incidente provocato dal guidatore dell’auto su cui Giorgia era passeggera, e che guidava con un alto tasso alcolemico e sotto effetti di stupefacenti, privo di patente perchè revocatagli tempo prima per la durata di 5 anni.In corso il processo penale; non gli è stato concesso il rito abbreviato e il patteggiamento. Il processo si è concluso ad ottobre 2014 con la condanna a 4 anni e 3 mesi (scontati sulla carta)

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Luigi

Luigi Gabrieli, 66 anni, ucciso mentre a bordo del suo scooterino a una velocitá consentita e indossando regolarmente il casco rientrava a casa, per mano di una criminale che sopraggiungeva alle sue spalle ad una velocitá pari a 80 km/h circa, invece dei 50 consentiti. Nessun provvedimento di sospensione della patente applicato. Il processo è ancora in fase di istruttoria e i familiari sono consapevoli, ma non rassegnati, che non verrà emessa nessuna pena e il tutto verrá archiviato